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Gli ambienti interni  si snodano su un percorso centrale che parte dall'accesso principale su Via Vittorio Emanuele e scende fino alla quota del primo terrazzamento.

Entrando si ha subito l'impressione di trovarsi in un luogo suggestivo, che invita il visitatore a scendere gli ampi gradini per scoprire dove conduce il percorso, che assume ad ogni passo l'aspetto di un vicolo coperto, sul quale si affacciano finestre e porte, in parte chiuse, che conducono ai locali adiacenti.

Sulla sinistra, dopo essere scesi pochi metri, troviamo subito l'accesso a tre locali voltati, che conducono alla cisterna, colma di acqua limpida in ogni periodo dell'anno.

Scendendo ancora ritroviamo altri elementi architettonici che riconducono ad una stratificazione temporale estesa nei secoli.

Sulla destra un piccolo ambiente racchiude la bocca circolare di un pozzo o cisterna.

Nella parte a valle, due locali di più ampie dimensioni e respiro concludono il percorso e danno accesso al primo terrazzamento esterno.

Gli ambienti sono voltati, pavimentati con selci di forma irregolare e colore chiaro, mentre sulle pareti si alternano porzioni di intonaci deteriorati a parti con la muratura in pietra a vista.

Le murature in alcun casi si appoggiano direttamente al tufo, oppure lasciano che sia direttamente la pietra scavata a delimitare gli ambienti.

Gli ambienti sono arricchiti da elementi accessori come porte in legno che conservano i segni del tempo, serrature artigianali ancora funzionanti,ecc...

Il parco annesso all'edificio è caratterizzato da terrazze panoramiche degradanti con vista sulla valle del Sacco e sui Monti Lepini.