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Donata Gismondi

Per circa 25 anni ha collaborato con Suo padre, Suo unico Maestro d’arte, dal quale ha imparato le tecniche della scultura in bronzo, riuscendo a catturare i segreti stando al Suo fianco ed aiutandolo a modellare e a creare le tante opere realizzate

 

Nata a Buenos Aires (Argentina) il 21 luglio 1950, figlia dello scultore anagnino Tommaso Gismondi e di Marcella Taddei. Ha studiato nella Facoltà di Filosofia e Lettere della Universidad Nacional de Cuyo, provincia di Mendoza (Argentina), dove ha conseguito la Laurea di Ricercatrice e Insegnante di Lettere Classiche e Moderne.

Per circa 25 anni ha collaborato con Suo padre, Suo unico Maestro d’arte, dal quale ha imparato le tecniche della scultura in bronzo, riuscendo a catturare i segreti stando al Suo fianco ed aiutandolo a modellare e a creare le tante opere realizzate.

 Si è trasferita definitivamente ad Anagni nel 1985 con suo marito e sua figlia e qui ha lavorato nello studio Mostra permanente di Suo padre. Venuta a mancare nel 2016, ha lasciato presso la Mostra permanente testimonianze di opere in bronzo e dipinti ad olio su tavola, ad acrilico ed acquerelli.

Insieme al padre ha realizzato:

  • Portali della chiesa di Saint Pier a Montmartre a Parigi;
  • Portali della Biblioteca e dell’Archivio Vaticano, nel cortile del Belvedere della Città del Vaticano;
  • Portali del Santuario de Nuestra Señora de la Alta Gracia, nella provincia di Igüey nella Repubblica Dominicana;
  • Ritratto del Presidente della Repubblica Domenicana;
  • Statua di Notre Dame de la Paix nella Basilica Omonima a Jamousoukrò (Costa d’Avorio).

 

Tra le opere in bronzo realizzate da sola, le più importanti sono:

  • La medaglia raffigurante il fondatore dei Cavalieri di Colombo, Padre Michael J. McGivney, distribuita in tutti gli Stati Uniti e donata a Papa Giovanni Paolo II;
  • Statua di Santa Scolastica a Cassino;
  • Portale in bronzo della Chiesa di San Pietro di Perdasdefogu, provincia di Nuoro;
  • Portale e Via Crucis in bronzo per la chiesa di Sant’Erasmo a Jerzu;
  • Porta in bronzo per Cappella, Cimitero di Ceprano.

Donatella si è avvicinata alla pittura in punta di piedi, giocando con gli acquerelli e poi con i colori ad olio, per scoprire altre armonie ed altre possibilità di espressione.

Le sue opere pittoriche, da sempre basate sulla ricerca dell’armonia nella natura all’interno di paesaggi, fiori,  volti e figure umane, colgono la profondità e l’essenza degli elementi.

Ora sono le Sue opere a parlare di lei.

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